
EDITORIALE 2025
La solidarietà alimentare è una priorità
Il diritto all’alimentazione, riconosciuto dalla Dichiarazione universale dei diritti umani (1948), non è riconosciuto dalla Costituzione federale. Ad oggi, il canton Ginevra è l’unico ad averlo iscritto nella sua legislazione, in seguito ad un voto popolare.
In effetti, in uno dei paesi più ricchi al mondo, l’8,5% della popolazione fa fatica ad arrivare a fine mese e quasi il 15% è a rischio precarietà. Oggi, questa fascia della popolazione dipende dall’aiuto alimentare. Il cibo è diventato una variabile d’aggiustamento nel bilancio delle famiglie. Una famiglia svizzera spende in media 600 franchi al mese per alimentarsi.
Mentre gli studi concordano nell’affermare che il cibo spazzatura e l’obesità si concentrano nei quartieri popolari delle città, la Confederazione ha deciso di non finanziare più le misure di prevenzione del sovrappeso che colpisce il 43% della popolazione elvetica !
Da 25 anni ormai, la Settimana svizzera del Gusto si è imposta come un evento nazionale che punta a mettere la questione dell’alimentazione al centro della nostra vita quotidiana. Abbiamo una grande responsabilità. Sappiamo che il sistema alimentare industriale di oggi è incapace di nutrire 9 milioni di persone mantenendo il piacere del gusto. Ci troveremo in un vicolo cieco se lasciamo il nostro cibo in balia di un’industria che vuole decidere al nostro posto quello che dobbiamo mangiare. Il suo programma è palese : zero masticazione, zero preparazione, zero calorie, zero agricoltura contadina, ma alla fine, 35% di scarti !
Delle misure politiche potrebbero essere decise su base volontaria : lezioni di gusto e di alimentazione in tutti i luoghi di formazione a partire dalla primissima infanzia, eliminazione dell’iva sulla frutta e la verdura, implementazione di un’assistenza sociale alimentare, valorizzazione delle piccole aziende, dei negozi alimentari alternativi e della vendita diretta. Queste misure permetterebbero di mangiare bene con alimenti di qualità e ric- chi di gusto. Perché lasciare tutto alla sola responsabilità individuale non è una risposta adeguata.
Partecipate alle centinaia di eventi che la Settimana del Gusto offre in tutto il Paese a settembre. Nella convivialità e nell’allegria, vogliamo affermare che il cibo appartiene a chi mangia !
Josef Zisyadis
Direttore della Fondazione per la promozione del Gusto