La Settimana del Gusto
Dal 12 al 22 settembre 2024
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Editoriale

Editoriale 2022 – Per gli esseri umani, gli animali e il pianeta

Sono ormai quattro le generazioni che si nutrono di cibo spazzatura, con tutto ciò che questo porta con sé: obesità, diabete, sterilità, cancro. Recentemente si è registrato anche un calo della speranza di vita in buona salute. Si vive più a lungo, ma sono aumentate le malattie degenerative che fanno la felicità dell’industria farmaceutica.

Se a questa constatazione aggiungete che la differenza tra la speranza di vita delle persone più ricche e delle persone più povere è di almeno dieci anni, diventa chiara l’importanza del cibo, che è la nostra prima medicina.

Eppure l’alimentazione e l’agricoltura incidono per meno del 6 % sul budget delle famiglie. Non c’è paragone con le spese sostenute per acquistare computer portatili o schermi! Si preferisce mangiare in fretta, spendendo il meno possibile e acquistando tutto il necessario in grandi supermercati di periferia.

Il nostro è un sistema alimentare a due velocità. Da un lato un’alimentazione locale di qualità e prodotta con metodi biologici, per chi ne ha i mezzi. Dall’altro prodotti di scarsa qualità, con tutte le conseguenze che questo ha sulla salute e l’ambiente, consumati dalla popolazione meno abbiente.

Non andremo molto lontano con questo cibo triste nei nostri piatti. Esiste un’urgenza climatica anche perché c’è un’urgenza alimentare. Il cibo scadente è strettamente legato alla perdita di bio-diversità, all’inquinamento dell’acqua, alla distruzione dei suoli. E influisce sul riscaldamento climatico.

Sono ormai 22 anni che organizziamo la Settimana svizzera del Gusto. Abbiamo visto nascere una maggiore consapevolezza, ma temiamo che la globalizzazione delle pandemie e il ritorno della guerra sul nostro continente finisca con l’andare a vantaggio del settore agroindustriale. Non vogliamo veder scomparire le nostre tradizioni culinarie. Ne abbiamo abbastanza di cibi tutti uguali. Lo sviluppo di una cucina prêt-à-manger e, a lungo termine, la scomparsa delle cucine dalle nostre case sono un sintomo della nostra crisi culturale. Non ne vogliamo sapere di alimenti che non hanno più alcun contatto con la terra.

Ogni anno designiamo una Città svizzera del Gusto. Oggi la metà degli esseri umani vive in un’area urbana. Le città hanno un ruolo importante da svolgere nella trasformazione dei sistemi alimentari e nella promozione del mangiar bene. Basilea si iscrive decisamente in questa prospettiva. Nel campo del cibo vuole elaborare una politica pubblica municipale con obiettivi a lungo termine e in grado di rispondere alle sfide del cambiamento climatico. Dunque: andiamo a Basilea per festeggiare il cibo e impariamo a riempire i nostri piatti con «specialità 2030» insieme alla chef Tanja Grandits, la nostra Madrina del Gusto!

La Fondazione per la promozione del Gusto, con i suoi quattro progetti nazionali (Settimana svizzera del GustoGrandi Luoghi del GustoSwiss Wine Tour, premio al Merito culinario svizzero) sa di lavorare per il futuro del cibo nel nostro paese. Un futuro decarbonizzato, ma anche un futuro del piacere del gusto, con un’agricoltura fatta da contadini, un patrimonio culinario e territori in cui si incontri ancora l’autentica ospitalità umana. Seguiteci in questa avventura di civiltà. Per gli esseri umani, gli animali e il pianeta!

Josef Zisyadis
Direttore della Fondation pour la promotion du Goût
Membro del Comitato nazionale svizzero della FAO (CNS-FAO)

 

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